Dimenticate le piccole borghesi per bene. La Alcott intinge la sua penna nell'inchiostro più nero e torbido che usa, con la maestria che l'ha resa nota ed amata a generazioni di giovinette e non solo, per narrare storie in cui si intrecciano l'inganno, il mistero, le passioni più scabrose, i vizi proibiti e le paure inconfessabili. In questa antologia di racconti, alcuni scritti sotto pseudonimo e per lungo tempo non attribuiti alla vera autrice, la Alcott dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere una scrittrice capace di sondare ogni aspetto dell'animo umano.