Parigi, 1880. L'Opéra Garnier si scopre essere anche la dimora di un essere considerato sovrannaturale: Il Fantasma dell'Opéra. Ha un aspetto rivoltante, da cadavere ambulante, che ha reso impossibile la sua accettazione in società, così come in famiglia: gli stessi genitori lo hanno cacciato via a causa del suo aspetto. Corpo di una magrezza scheletrica, pelle ingiallita come quella di un cadavere... e degli occhi fiammeggianti che spiccano su un volto somigliante a un teschio e la cui bruttezza è coperta solo da una maschera nera. È nei sotterranei dell'Opéra che il Fantasma - il quale ha progettato il Teatro stesso sotto la guida di Philippe Garnier ha creato il suo impero di trappole e tranelli, stanze delle torture e corridoi labirintici che avrebbero condotto alla morte tutti coloro i quali si fossero addentrati troppo in fondo ai meandri del Teatro. Questo individuo singolare possiede un considerevole talento nel canto e nella composizione musicale. Infatti, lavora da tutta la vita alla composizione di una colossale opera lirica: il Don Giovanni Trionfante, terminata la quale potrà finalmente morire. Il Fantasma - innamorato perdutamente della giovane Christine Daaé, una soprano norvegese inesperta alla quale impartirà lezioni di canto - lo porteranno a commettere crimini su crimini, spinto dall'ossessione per la ragazza e dall'odio, dalla gelosia e l'invidia verso il visconte de Chagny, che lei ama. Che ne sarà della cantante? Il visconte riuscirà a salvarla? L'ira del Fantasma dell'Opéra si abbatterà sugli spettatori riuniti a Teatro? L'immortale e iconico personaggio creato da Gaston Leroux, torna per tormentare gli spettatori e - chissà - muovere a pietà, infine, il cuore dei lettori.