Una giovane istitutrice cui è affidata la cura di due bambini; una governante dall'aspetto bonario; una grande casa immersa nella campagna inglese; due misteriose e silenziosissime presenze. Questa è l'ambientazione di una delle più magistrali opere di Henry James, "Giro di vite", caratterizzata da una strategia testuale e narrativa che anticipa i procedimenti del romanzo del Novecento. In un'atmosfera tesa e allucinante, misteriosa e ambigua, si dipana la storia di due bambini posseduti dagli spiriti maligni di due servitori morti, e della loro infelice e coraggiosa istitutrice, che con tutta la forza del suo amore lotta, invano, per salvarli dal funesto influsso. Oppure è l'istitutrice, la narratrice del racconto, che vive una storia immaginaria che nulla ha a che vedere con la realtà? James lascia, con grande maestria, il dubbio e l'ambiguità accresce il fascino di questo celebre romanzo.