Ester Casagrande è una donna di mezz'età agorafobica, completamente assoggettata ad una patologia invalidante che la costringe ad essere prigioniera nella sua stessa dimora. Il suo equilibrio psichico, già fortemente provato dalla malattia, viene ulteriormente compromesso da una causa di divorzio che si protrae da lungo tempo. Il marito, Vittorio Cavalcanti, l'ha ridotta allo stremo delle forze, mettendo in atto un piano diabolico per limitare ancora di più la sua libertà. Insieme a lei vive il figlio Rocco, un ragazzo problematico affetto da ADHD e tratti del disturbo della condotta che lo portano ad avere comportamenti ai limiti della legalità, ma che è anche molto protettivo nei confronti della madre. Dal compimento dei suoi cinquant'anni, la donna comincia ad avere delle visioni notturne inquietanti che si svolgono in una tenuta di campagna non distante dalla cittadina nella quale risiede, ma in un'altra epoca. Sogna di essere una bambina di nome Ida Malerba vissuta nel 1935, e abusata dal padre malato di mente. All'inizio ne rimane sconvolta, temendo di aver perso definitivamente la ragione, ma Ida la rassicura, le parla, e ogni notte le racconta la sua storia.