Alla fine degli anni Novanta l'alter ego dell'autore è in viaggio verso una cittadina laziale dove sbrigherà le pratiche formali per potere ricevere l'eredità lasciatagli da una anziana zia. Nello scompartimento del treno, incontra un cacciatore di licantropi che narra la storia di misteriosi fatti di sangue avvenuti in quel luogo circa trent'anni prima. Il cacciatore, chiamato per curare il lupo mannaro che vive nella zona, racconta di aver prestato aiuto al maresciallo durante le indagini. I sospetti si concentrano su tre individui: il gestore un chiosco di bibite con la fama da seduttore, un pittore di anamorfosi e un venditore ambulante. Ma prima che il mistero sia risolto nella cittadina avviene un nuovo misterioso omicidio.