Nel cuore di una torrida estate, il suicidio dei genitori costringe Carlo a tornare nella cittadina natale per affrontare le conseguenze del gesto incomprensibile. Il vecchio appartamento si trasforma in uno spazio di riflessione nel quale i fantasmi del passato e la solitudine contribuiscono alla nascita di teorie contorte e insostenibili. Il palazzo e i suoi abitanti sembrano nascondere dei segreti, e mentre la violenza e le menzogne si mescolano creando un clima ostile, tristezza e paranoia precipitano Carlo verso una profonda crisi personale. Le pareti hanno occhi e le porte sussurrano storie, curiose e inverosimili che non vogliono abbandonare la propria dimora. Il palazzo è un custode geloso. E sa attendere.