Svegliarsi la mattina e non riconoscersi allo specchio. Accade a Fedor Pironov nell'atmosfera magica e misteriosa di una San Pietroburgo fredda, elegante, superba, dove - si sa - il diavolo è di casa. Mutevole e imprevedibile, il signore delle tenebre non agisce mai in modo lineare e si mostra solo quando lo desidera, apparendo nelle forme più inaspettate e prendendosi gioco degli occhi inermi di chi tenta di osservarlo. È il caso del protagonista, che cade nella sua rete e perde l'anima. Da umile garzone si ritrova conte; ammaliato dalla prospettiva di una vita di ricchezze, assiste al progressivo disgregarsi della realtà e, soprattutto, della propria identità.