Ernesto è un uomo di mezza età e conosce casualmente una giovane donna che sta piangendo su una panchina e la consola delicatamente. Si fissano un appuntamento per la domenica successiva ma lei non si fa più vedere. Durante un'ennesima passeggiata, riconosce uno dei delinquenti che lo avevano assalito, interviene e colpisce ripetutamente quel ragazzo, fino a renderlo innocuo. Incontra ancora la giovane donna e da quel momento se ne prende subito cura e, dopo qualche tempo, s'innamorano. Si presenta ai genitori e scopre che la madre di Maria era una sua vecchia fiamma di gioventù e... Mai Robygian si era addentrato a profondità psicologiche come in questo lungo racconto e dimostra di cogliere le sfumature di una mente adulta mentre vive momenti particolari. L'erotismo sempre latente non è mai sfiorato, se non casualmente.