Le allegre comari di Windows è un romanzo che segna un'innovazione nella narrativa d'attualità per il contenuto, la forma e la concezione espositiva. Il contenuto riguarda l'esaltazione dell'eudomonismo, cioè della dottrina morale che pone la ricerca della felicità come bene supremo, con l'aggiunta che è l'attività erotica la maggior dispensatrice sia di felicità sia di mancanza della medesima. La forma, invece, trasforma in modo pressoché totale la narrazione descrittiva del mondo in comunicazione di messaggi con il prossimo, in un intreccio continuo di notizie sui fatti anche minimali della vita, per di più con l'uso del dialetto, semplificato in una parlata corrente e non dell'elaborazione letteraria artefatta. La concezione espositiva, infine, concepisce l'opera con una destrutturazione del plot di causalità e di cronologia tra gli eventi, con intrecci di analessi e di prolessi in modo da formare un "tempo liquido" tipico della riflessione solitaria, nella quale il cervello umano fonde insieme eventi del passato e del presente con progetti del futuro.