"Corpi di brace" è una raccolta di racconti che esplora il territorio dell'erotismo. Attraversarlo può essere pericoloso, perché la sabbia infuocata è punitiva. È la città dolente, l'inferno. Ma può essere anche un volo meraviglioso, a contatto con la luce, con l'energia radiante, con l'azzurro sconfinato del cielo. È la città trionfante. Il Paradiso. Tutti coloro che si sono misurati con la visione tremenda e gloriosa della vita, hanno trovato le parole per dire quello che hanno visto. La pena più mortificante è il premio più estasiante. Hanno un corpo come noi, quello quotidiano di piccoli borghesi, desiderosi di vivere una vita eccezionale, fuori dalle convenzioni istituite dalla cultura. La natura, fatta di sesso, di sangue, di desideri carnali e di profumi afrodisiaci, si ribella a un codice rigido, quello istituito dalle tavole della legge, per tutelare l'amore vero contro ogni deviazione. Di Salvo e Marchese bucano il diaframma che separa le due maschere dello stesso viso. Quella lecita e quella trasgressiva. Sono loro l'io narrante di queste storie, dove è protagonista il giovane provinciale che vuole emanciparsi attraverso l'arte o la carriera universitaria, il transex venduto al mercato del sesso, la religiosa che scopre l'amore divino a contatto con la carne, il dandy che conosce i piaceri dannunziani, da adolescente in un casolare di campagna, da adulto nell'ufficio di un editore milanese.