Siamo in Grecia, nell'estate del '36. Le due protagoniste, le sorelline Melissa e Myrto, sono piccole e affamate di storie. E le storie arrivano da tutte le parti: dal nonno studioso di 'antichi', che racconta le affascinanti leggende dei classici greci, e dal cugino Nikos, politicamente impegnato, che affida alle fauci di una tigre impagliata enigmatici messaggi segreti carichi di mistero e suggestione. L'avvento della feroce dittatura di Metaxas, il duro clima politico di quegli anni, mette fine all'atmosfera magica di giochi, di modi di dire familiari, di stralci di storie sentite e finisce per raffigurare un'allegoria della storia contemporanea, dei rapporti tra la Spagna franchista e la dittatura greca, destinata a coinvolgere pericolosamente anche le due bambine. È raro e prezioso che in un libro sulla guerra, sul passaggio dalla democrazia alla dittatura, la percezione fantastica dei bambini protagonisti sia rivelata con tanta nitidezza, ma anche con tanta partecipazione fantastica e creativa. Un libro nato classico, uno di quei romanzi necessari per affrontare i duri passaggi della vita con la forza infusa da un'infanzia felice, che, in occasione del centenario della nascita dell'autrice, torna in libreria con una nuova e raffinata traduzione dal greco. Età di lettura: da 10 anni.