Questo diario raccoglie una catena di eventi catastrofici, effetti indesiderati dei più nobili intenti di Giannino Stoppani, detto da tutti Gian Burrasca. Una valanga di sventure che pare non avere soluzione, fino a quando Giovannino viene spedito in collegio, dove finalmente mostrerà di che pasta è fatto. Quello che pare un disastro oggi prenderà un senso domani... forse. Un rocambolesco racconto in prima persona interpretato da Daniele Fior, che di Gian Burrasca vive gli entusiasmi, la disperazione, i pianti e le urla di gioia, accompagnato dalla severa, goffa, ingombrante e commovente identità sonora del contrabbasso di Tommaso Rolando, che, come termometro dei sentimenti di Giannino, ne traduce gli sbalzi di umore.