«Il lavoro di mio padre è il più bello del mondo. Mio papà dipinge parole. È un tlacuilo. Mi insegna quello che sa, così quando sarò grande anche io sarò un tlacuilo.» Mio papà dipinge parole è la storia di un luogo e di un tempo lontani, che racconta il Messico prima che gli spagnoli arrivassero in quelle terre. Ma è anchela storia di un papà e di un figlio, e di un mestiere tramandato di generazione in generazione. Una storia che parla dilibri, della parola, di conoscenza e dimemoria, di famiglia e di come la trasmissione della cultura formi l'identità di un popolo ma anche del piccolo protagonista-narratore. Gli autori ci portano nelle giornate di un giovane mexica (così si chiamava la popolazione che in Europa conosciamo come "aztechi") che studia a bottega dal padre per impararne il mestiere, quello di tlacuilo (scriba), per poter dipingere anche lui un giorno le parole dei saggi sull'amatl, la preziosa carta dei mexica. Il prezioso compito del tlacuilo è portare le parole dei saggi nel suo cuore, senza perderne nessuna, per poi "addormentarle" sulla pagina così che potranno "risvegliarsi" quando verranno lette sugli amoxtli (i libri dei mexica) da chi verrà dopo. Nella cultura mexica tutto affonda le radici nel mondo naturale: così gli amoxtli diventano bruchi che si ripiegano su loro stessi, la famiglia diventa una cucciolata e le parole sono farfalle trasparenti da trattare con cura. Nella bottega del tlacuilo scopriremo la scrittura ideografica dei mexica, e vedremo anche come il loro calendario trovava solide basi nello studio dell' astronomia, impareremo come questo popolo chiamava i giorni della settimana, cosa usava mangiare per colazione o per cena e come trasmetteva la sua cultura di generazione in generazione. Sullo sfondo, come incubo appena accennato, l'arrivo dei Conquistadores. Un libro che, oltre a riflettere sulle molteplici capacità della trasmissione della parola orale e scritta, permette di approfondire la cultura mexica, tradotta in un linguaggio facilmente accessibile anche per i lettori più giovani Età di lettura: da 6 anni.