Avventurandosi nel cuore della foresta, regno di Nobile, il leone europeo, il piccolo mago Merlino e i suoi due amici del cuore, l'orco Tartina e il maiale Salciccia, sentono un grido provenire dal lago gelato. Avvicinandosi, incontrano un lupo con la coda incastrata nel ghiaccio che racconta di essere rimasto vittima di un perfido scherzo dell'amico Renardo la Vulpes (per chi non lo sapesse, la parola latina per 'volpe'), che si diverte a escogitare modi sempre nuovi di tormentarlo. Usando un metodo piuttosto originale (ovvero, fare la pipì sul ghiaccio), i tre compari liberano il lupo, che in cambio promette di non divorarli e per giunta li invita a bere un bicchiere... poi due... poi tre... finché la compagnia, un po' brilla, decide di andare a casa di quel burlone di Renardo per aiutare il lupo a rendergli pan per focaccia. Ma al suo posto trovano la madre, madama Nocetta, la quale racconta che Renardo ha fatto una delle sue bravate: ha sedotto la regina e, giacché il re Nobile non l'ha presa troppo bene, è stato arrestato e presto verrà impiccato con l'accusa di "lecca maestà". Il lupo, che malgrado tutto è affezionato a Renardo, decide di andare a salvarlo. Anche Merlino e Tartina partono per andare a prendere qualche cero al monastero, mentre Salciccia rimane a proteggere la signora che, però, lascia subito cadere la maschera e altri non è che... Renardo! Tra l'altro è ora di pranzo, e lui adora le braciole di maiale! Riusciranno Merlino e Tartina a tornare in tempo per salvare Salciccia dalle fauci della finta mamma? E cosa accadrà al lupo al castello di re Nobile? Lo scopriremo, in un susseguirsi di colpi di scena... Età di lettura: da 8 anni.