Un mini fumetto per accendere le idee e confrontarsi sul tema della morte. Ogni mattina, una bambina di nome Yaël si sveglia nella sua cameretta circondata dai peluche, che lei chiama dudù, e intavola una discussione con Dottore, il maialino che non ha peli sulla lingua. È buffo e impertinente. A volte esasperante. E ha il dono di fare domande scomode: perché i dudù non diventano grandi? Possono almeno sposare le bambine? E quando muoiono, dove vanno? Finiscono nella spazzatura, così, come niente? In un dialogo leggero e a tratti esilarante, questo fumetto per piccolissimi pone questioni esistenziali sulle quali è bello confrontarsi e iniziare un primo dibattito filosofico. Dottore il dudù è come un piccolo Socrate, che con le sue domande tocca tasti dolenti per interrogarsi sui misteri della vita. Scritto con humour caustico e illustrato con un tratto semplice e minimalista, questo divertente libriccino può essere sfogliato agevolmente da mani piccole ed essere letto e ascoltato da chi non ha paura di discutere sul senso della vita. Età di lettura: da 5 anni.