Un albero può accompagnarci per tutta la vita, nei giochi da bambino, nelle emozioni di adolescente, nelle riflessioni della maturità. Per Alessandro Riccioni quell'albero amico è il faggio. Un albero dalla chioma verde e dal tronco d'argento, che ha i colori, le forme e le sfumature immaginate da Marina Cremonini. Un albero che ama il vento e l'acqua, che possiede occhi e che sa trovare parole. Alessandro la pensa così da quando era bambino. Raccontando del faggio ci parla di sé, di scoperte, ferite e desideri, di un tempo che pare infinito e che invece corre veloce. Ci svela la bellezza e insieme la fatica di crescere. Età di lettura: da 6 anni.