Tredici anni, l'età ingrata. Difficile da vivere, e soprattutto da narrare senza cadere in luoghi comuni e facili giudizi di comodo. Eppure questo libro riesce, con delicatezza e comprensione, ad affrontare il tema dell'adolescenza in tutte le sue sfaccettature: dal rifiuto di se stessi e del proprio corpo e quindi del cibo, alla paura di non sapersi guardare con gli occhi degli altri, alla straziante fragilità di sentirsi esposti e inermi ai primi affondi della vita. Giusi Quarenghi non si schiera, non giudica, non invade l'intimità del dolore privato di un'adolescente come tante, ma lo narra con maestria e consapevolezza, spalancando una finestra su un'età dal sapore amaro e, nello stesso tempo, di una dolcezza che nessuno di noi può dimenticare. Età di lettura: da 13 anni.