I muri sono trincee inutili e spaventose. Zaki gioca con il pallone, ma un tiro troppo alto lo manda dall'altra parte del muro, che divide il territorio. Nessuno lo restituirà - pensa Zaki - perché al di là non ci abita nessuno. Una sera, qualcuno restituisce il pallone. Le persone che comandano hanno deciso di buttarlo giù, il muro. Arriva una bambina, di nome Orissa. Ma viene cacciata dagli adulti, perché "diversa da loro". Zaki decide di andarla a cercare. Si incontrano. Non parlano la stessa lingua, ma si capiscono ugualmente. Però Zaki viene mandato via, perché gli adulti lo considerano "diverso da loro". È inverno. Zaki costruisce un pupazzo e un muretto di neve. Dall'altra parte della collina arrivano tanti bambini. Il muro questa volta si scioglierà, perché, come dice il titolo, non è di cemento. I bambini, anche quando parlano lingue diverse, sanno capirsi. Introduzione di Fabio Stassi Età di lettura: da 7 anni.