Un racconto ammaliante, avvolto dalla magia e dal mistero in un susseguirsi di oro, arancio, ocra, nero, ispirato al grande pittore austriaco Gustav Klimt e alla sua celebre opera "L'albero della vita". Minoia è una donna ormai vecchia. Molti al villaggio pensano sia una strega, altri che sia pazza perché parla con gli alberi e vive in una capanna. Ma Minoia custodisce un tesoro inestimabile. Racchiuso in un seme scintillante come l'oro. Dopo tanti anni è giunto il momento di affidarlo a qualcuno più giovane di lei. Djalil è il prescelto. Il ragazzo veglia a sua volta su questo seme, che è un seme speciale, unico. Anno dopo anno, stagione dopo stagione. Fino a quando assiste alla crescita di un albero rigoglioso, con rami che si allungano verso il cielo in esili spirali. Il suo frutto regalerà a Djalil un potere inaspettato. Che gli permetterà di cambiare il corso di un destino solo in apparenza ineluttabile. Un viaggio nell'arte di Gustav Klimt in cui si ritrovano e convivono gli influssi più diversi, dalle stampe giapponesi all'arte orientale, dalla mitologia al simbolismo, senza dimenticare i mosaici bizantini di Ravenna. Età di lettura: da 6 anni.