Pubblicato a puntate sul «Corriere dei Piccoli» e poi in volume da Treves nel 1922, "Il giardino dei Grìgoli" costituisce la miglior prova di Maria Messina nella sua letteratura per ragazzi. In questo racconto di ambientazione borghese la scrittrice dedica alla gioventù italiana del dopoguerra una riflessione sul primo conflitto mondiale. Costretti dalle circostanze ad abbandonare la Sicilia e la casa in cui sono cresciuti, i protagonisti Ninetta e Pepè intraprendono un viaggio avventuroso alla ricerca della cosiddetta "zona di guerra". Il loro percorso, costellato dagli incontri con le nuove figure eroiche dell'epoca - dal soldato reduce dal fronte alla crocerossina - coincide con la scoperta della dolorosa immagine delle conseguenze dell'evento bellico. Un'esperienza che comporta la brusca fine dell'era della spensieratezza. Il romanzo è una testimonianza del richiamo al senso di unità nazionale che si estendeva a quel tempo anche ai più piccoli, instillando in loro i valori patriottici, attraverso l'educazione e la lettura. Grazie al suo stile moderno, alla colloquialità dei dialoghi e alla costruzione lineare della vicenda, l'autrice riesce nell'intento di arrivare ai suoi giovani lettori, invitati a interrogarsi sull'abbandono precoce e forzato del giardino della propria infanzia. Età di lettura: da 12 anni.