«Capita a tutti a volte di non sentirsi a posto. Di sentirsi nel luogo sbagliato, nell'epoca sbagliata, con il vestito sbagliato, con la pettinatura sbagliata, con il colore degli occhi sbagliati, con le scarpe sbagliate... A Marina, però, capitava tutti i santi giorni.» Marina è una ragazzina di undici anni, che nel passaggio dalle elementari alle medie si ritrova in una scuola dove non conosce nessuno e dove nessuno sembra interessato a conoscerla. Ma, proprio quando comincia a sentirsi insopportabilmente sola... Marcina è stato scelto dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto come strumento per un percorso di animazione teatrale ideato e realizzato da Alberto Riello, attore e formatore teatrale. È un progetto inedito, promosso per affrontare il tema del bullismo attraverso la narrazione e la lettura animata. Il procedimento adottato è quello del problem-solving: identificazione del problema, scomposizione in parti, ricerca di possibili soluzioni. È opinione condivisa che rappresentazioni teatrali, role-playing e letture in classe di racconti di vittime di bullismo aiutino la comprensione e l'immedesimazione nella condizione della vittima. E soprattutto incoraggiano ad assumere la responsabilità di rompere il silenzio che copre i bulli e loro gesti. Il bullismo non va confuso con i normali conflitti fra coetanei. Riconoscere il bullismo, riconoscerne la forza distruttiva, vuol dire riconoscere a se stessi il pieno diritto di chiedere aiuto.