In una notte di luna piena, nella radura di una foresta incantata, la regina delle fate Lulea danza con le sue ancelle: "Stasera non ho voglia di ballare, vorrei trovare un passatempo più divertente. Perché non proviamo a creare qualcosa con i nostri poteri magici? Un mantello per esempio". Inizia così la storia che L. Frank Baum considerava la sua migliore creazione, "quella che più di tutte segue le orme delle più belle fiabe di una volta". Per non parlare delle orme di Oz. Se lì c'era Dorothy con il suo cagnolino Toto a vagare per il meraviglioso Mondo di Oz, anche in queste pagine il protagonista è un bambino, anzi due: Lallo e sua sorella Fiocco che, grazie al mantello magico, e a una serie di circostanze rocambolesche, si ritrovano l'uno re e l'altra principessa di Nolandia con tanto di corte, consiglieri e sudditi. E anche Nolandia, come il vicino regno di Ix, è popolata di personaggi strani e divertenti: Ruffello, il cane parlante; la zia Rivetta con le sue magiche ali; i temibili Rudi-Rolli, mostri a forma di palla che invadono rotolando il regno di Nolandia; la pluricentenaria Zixi, la regina strega che, non appena viene a sapere dell'esistenza del mantello, cerca in tutti i modi di impadronirsene. Età di lettura: da 9 anni.