Una scrittura immediata e spontanea introduce i piccoli lettori nel difficile mondo del campi profughi, visto con gli occhi di un ragazzino, Thali, un piccolo sahrawi, la popolazione che dal 1975 vive nel campi allestiti nel territorio desertico, vicino alla città di Tindouf, a sud ovest dell'Algeria, in seguito all'occupazione marocchina delle terre da loro abitate da sempre. Un racconto di formazione, di crescita, che vede Thali "viaggiare" attraverso la propria storia, il proprio popolo, per fare i conti con un passato di cui vive le conseguenze ma di cui sa ben poco. Sofia Gallo sa dipingere con maestria le vicende storiche affrontate da quel popolo lasciando "parlare" i piccoli grandi disagi che, come profugo, Thali deve affrontare: le morti assurde, le incursioni dei militari, la fame e gli aiuti internazionali, la siccità, le alluvioni... E la storia - e la Storia - si dipana piano piano, si schiude nei stupori di bambino, nei suoi dubbi, nelle sue ingenuità, ma anche nei suoi conflitti interiori, nel suo desiderio di bene, di pace e di amore. Qui come nelle sue precedenti pubblicazioni l'autrice si rivela abilissima nel far trapelare i tratti, i colori di una cultura e una situazione con una spontaneità, una freschezza della scrittura che a tratti si tinge di malinconica dolcezza senza cedere mai il passo alla sfiducia e al pessimismo. Età di lettura: da 6 anni.