Un lord che non sa di essere tale, cresciuto nella giungla e allevato dalle scimmie, di cui diverrà il signore incontrastato: è questo il personaggio uscito cent'anni fa dalla mente di un quarantenne passato per mille mestieri e approdato quasi per caso alla scrittura. Edgar Rice Burroughs, infatti, prima di toccare le vette del successo con "Tarzan", combatteva la noia fantasticando avventure ed era riuscito a pubblicarne solo una sulla rivista pulp "The All-Story". Quella prima prova ebbe un buon esito, ma fu "Tarzan" a cambiare la vita di Burroughs: dal primo racconto uscito nel 1912 il signore delle scimmie sarà protagonista di numerosi sequel, e di un'infinità di adattamenti per i fumetti e il cinema. E se, di episodio in episodio, arriveremo persino a vedere il nostro eroe indossare le pantofole e diventare un ingrigito padre di famiglia, non c'è dubbio che il vero spirito dell'uomo scimmia si manifesti nelle sue avventure giovanili, in questi dodici racconti in cui vitalità, coraggio, sagacia e vigore trovano la massima espressione. Uscite in volume nel 1919, sono queste le storie che ci narrano il primo Tarzan, quando, adolescente, scopre i turbamenti e gli imbarazzi dell'amore... per una scimmia, appunto, la compagna di giochi Teeka; oppure quando, rapito da una tribù di cannibali, viene liberato da Tantor, l'elefante, di cui ha conquistato la fiducia. Età di lettura: da 10 anni.