Conoscere le avventure di Giaffà significa addentrarsi in un immaginario che ha radici profonde, remote e geograficamente capillari. Questo ragazzo che si aggrappa alle parole senza percepirne le sfumature. Che uccide e scardina porte invece di attraversarle. Che conclude affari fortunati con statue di stucco. Che rischia di diventare Mandarino e poi Imperatore. E va in convento senza essere toccato dalla fede e dalla ragionevolezza. Ecco, proprio lui ha qualcosa di universale e di affascinante. Giaffà usa l'intelletto in modo personale e ha trovato una razionalità che gli permette di aver accesso alla fortuna. Le sue avventure sono affiancate da due racconti che tra la favola e l'esemplarità sembrano dire ai giovani lettori (e non solo) come regolarsi quando la ragione, la gratitudine o la giusta misura si opacizzano. Torna alla luce un piccolo libro ingiustamente dimenticato e che ha ancora molto da raccontare. Età di lettura: da 8 anni.