Leggere "Robinson Crusoe" è un modo per sentirsi indipendenti, per sganciarsi, con l'immaginazione, dalla famiglia e dall'ambiente. In definitiva, per crescere. Perché la verità, nelle storie, non è in quello che accade (personaggi non esistiti che si muovono in posti che non esistono), ma in ciò che percepiamo e che riconosciamo come vero, come nostro, che è il bello dei libri che ci restano dentro e che crescono con noi. Presentazione di Guido Sgardoli. Età di lettura: da 12 anni.