"Nel voltare in italiano i Racconti delle fate m'ingegnai, per quanto era in me, di serbarmi fedele al testo francese. Parafrasarli a mano libera mi sarebbe parso un mezzo sacrilegio. A ogni modo, qua e là mi feci lecite alcune leggerissime varianti, sia di vocabolo, sia di andatura di periodo, sia di modi di dire: e questo ho voluto notare qui di principio, a scanso di commenti, di atti subitanei di stupefazione e di scrupoli grammaticali o di vocabolario. Peccato confessato, mezzo perdonato: e così sia." Così si apre questa raccolta di 12 fiabe tradotte nel 1876 da Carlo Collodi. Seguendo il solco della grande tradizione fiabesca creata in Francia da Charles Perrault, Marie-Catherine d'Aulnoy e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, Collodi porta in Italia fiabe che fanno parte, oggi, del nostro immaginario collettivo. Scevre da interpretazioni e riduzioni, rifacimenti e modifiche, le Clessidre riportano in libreria la loro versione più originale. In questa raccolta: Barba-blu, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola, Puccettino, Pelle d'asino, Le Fate, Cappuccetto Rosso, Il gatto con gli stivali, Enrichetto dal ciuffo, La Bella dai capelli d'oro, L'uccello turchino... Età di lettura: da 6 anni.