Argentina. Gabriel ha 17 anni. Un giorno, il ragazzo scopre casualmente che il padre, ufficiale della marina, è accusato di essere un torturatore e trafficante di bambini. Deciso a smentire l'accusa che arriva dalle nonne di Plaza de Mayo, il ragazzo si reca nella sede della loro associazione. Si trova di fronte a delle vecchiette miti ed affettuose che gli fanno capire che potrebbe essere figlio di desaparecidos e quindi adottato illegalmente durante gli anni della dittatura in Argentina. Gabriel si sottopone all'esame del DNA e scopre di essere nato in un campo di concentramento. Da questo momento per il ragazzo inizia un percorso di riappropriazione della sua vera identità, che partirà dal suo vero nome: Miguel Angel. Età di lettura: da 13 anni.