Elia è un bambino orfano che vive con la zia, sua unica parente. Ma quando lei inizia a dare segni di perdita della memoria, le assistenti sociali gli trovano un'altra sistemazione: lo portano in un altro paese, in un'altra casa, in un'altra «famiglia», costituita da un panettiere, buono e solido, che ospita già Cico, un bambino che non parla. Elia si ambienta facilmente nel nuovo ambiente: con il panettiere e Cico i rapporti sono buoni; anzi con Cico c'è addirittura telepatia. Le cose si complicano quando arriva un altro ragazzo, Luis. Con lui, che presenta diversi problemi caratteriali, Elia ha difficoltà di rapporto: perché Elia, che è magrolino, è sensibile, timido e studioso, mentre Luis, muscoloso, è invadente e prepotente, sporco e volgare, strafottente e autoritario. Finché un giorno, Elia, stanco dei tiranneggiamenti del bullo di casa (che gli vorrebbe far collaudare la propria «invenzione volante»: l'eli-aero-velocipede, nonostante Elia soffra di vertigini), si oppone ai suoi soprusi, ottenendone insperatamente il rispetto. Poi avviene l'imprevisto: un incidente. Elia, che a poco a poco è divenuto più sicuro e coraggioso, un giorno decide di fare una corsa in bicicletta senza mani ma purtroppo cade da una scarpata. Da lì viene recuperato da Cico grazie alla loro telepatia, ma perde conoscenza e, nonostante le cure mediche, non riesce a riprendersi. Verrà risvegliato grazie all'amore dei suoi «familiari» acquisiti e amici, ma soprattutto grazie all'intervento di Luis. Dopodiché Elia, completamente guarito e divenuto più sicuro, decide che da grande diventerà pilota di aerei. La storia si dipana in 20 capitoli suddivisi in tre parti e un epilogo. La prima parte e l'epilogo sono narrati in prima persona da Elia. Le altre due, sono nella normale terza persona. Età di lettura: da 6 anni.