Un tema drammatico, quello dei ragazzi soldato, condotto in questo romanzo di D. Baccalario in modo inusuale, magico e avventuroso. Lo scenario è l'India dei giorni nostri: Quy, un ragazzino di buona famiglia dopo aver subito il trapianto delle cornee, ha delle strane visioni, molto realistiche, su un gruppo di ragazzini, la Compagnia, vestiti da militari e sull'uccisione di uno di essi a opera di una banda rivale, i Ratti della Fogna di Giada. Riesce a entrare in contatto con il Signore della Compagnia, Mahendra, che scopre essere il fratello gemello del ragazzo ucciso, lo stesso a cui sono state asportate le cornee a lui trapiantate.La mosca di rame del titolo è l'esca usata per pescare nel fiume dai due fratelli il tragico giorno in cui i soldati uccisero i loro genitori e li costrinsero a fuggire e a badare a sé stessi; è il simbolo di quel legame così forte che neanche la morte ha potuto spezzare e che, ritrovata da Quy, ha fatto incontrare a Mahendra un nuovo fratello, che darà a lui e ai ragazzi della Compagnia una possibilità per riscattarsi.