Gesù non è morto in croce! Più che un romanzo una bestemmia! No! Senza nessun intento blasfermo un paradosso per portare a una riflessione sulla idea che l'autore ha già anticipato nel libro intitolato "Io figlio di Dio". L'idea che la salvezza non è venuta, come dice San Paolo, dalla morte e resurrezione ma dalla intuizione-rivelazione che siamo figli di Dio (sinomino di Energia, Eternità e Infinito) e che quindi dovremmo vivere come fratelli. In quanto tali, indipendentemente da come abbiamo sprecato la vita per avere, o l'abbiamo gustata per essere, alla morte del corpo, siamo destinati a essere assorbiti per l'eternità nella dimensione dell'Infinito, a essere trasformati come dice anche San Paolo. Questa la verità che rende liberi, come alla fine scopre anche Pilato, alla ricerca di che "Che cosa è la verità?". Una domanda che aveva posto a Gesù e per la quale non aveva ricevuto risposta.