La storia e i personaggi li conosciamo tutti... Ma proviamo a immaginare che sia un asino patentato a raccontarci le vicende della giovane Maria, dell'arcangelo Gabriele, di San Giuseppe falegname, di Gesù ribelle e di Dio con i dolori artritici. Quello che ne esce è un racconto dal linguaggio strampalato, ma pervaso di meraviglia e di stupore. Una narrazione ingenua del Vangelo costruita sulla tenerezza con l'innocenza della saggezza popolare. Una fiaba che parla di nuvole, di albicocche e di farfalle. Provate a leggerlo ad alta voce... è ancora più bello.