Una materia narrativa come quella di Beowulf, che ha influenzato perfino J. R. R. Tolkien, è decisamente nelle corde del talento grafico di David Rubín, che con i testi di Santiago Garcia si immerge pienamente nel registro epico, restituendoci vivide le nobili imprese cantate nel poema, bagnate dal sangue e dal coraggio, e aggiunge un altro tassello alla sua personale esplorazione del concetto di eroismo. Nonostante il testo sia stato scritto in quello che oggi è il Regno Unito, si tratta delle avventure di un eroe scandinavo in terre che attualmente appartengono a Danimarca e Svezia: un mostro, Grendel, è giunto nel regno dei danesi. Per dodici anni divora le loro donne e i loro uomini, fino a quando Beowulf arriva dall'altra sponda del mare per cercare di salvarli. La versione proposta da García e Rubín segue fedelmente la trama e la struttura in tre atti del testo originale. Non pretende di essere revisionista, ironico o postmoderno, ma piuttosto ha cercato di aderire al tono e agli eventi narrati nel poema, e di trasmettere con tutta la sua forza la risonanza epica e malinconica dei suoi versi attraverso le risorse formali del fumetto contemporaneo. La prospettiva non è, quindi, quella del generesword and sorcery o del fantasy eroico, ma piuttosto quella di ricostruire una storia antichissima in chiave moderna, rispettando la monumentale semplicità del materiale di partenza.