Venticinque racconti brevi, ironici, inquietanti, malinconici e perturbanti che nascono dal desiderio di far rivivere con intelligente leggerezza alcuni tra i personaggi più emblematici delle mitologie del passato. Tra labirinti di parole e divinità spogliate di qualsiasi sacralità, una voce irriverente e uno sguardo dissacrante ci accompagnano in una nuova cosmogonia che riscrive soprattutto il ruolo della figura femminile, ambientando il mito in un tempo meno leggendario ma molto più vicino al nostro.