Belfast, 1914. Dimenticata ormai la lunga e pacifica età vittoriana, l'impero inglese è scosso dai cambiamenti. L'inaffondabile Titanic, forgiato nei cantieri navali della città, è affondato ormai da due anni, e la morte che ha portato con sé ha alimentato - specialmente nella classe media in ascesa - una passione bruciante per occultismo e spiritismo. William Jackson Crawford, ingegnere e professore all'Istituto tecnico municipale, benché tribolato da infinite ristrettezze economiche, è pieno di speranze nel futuro, finché sulla sua tranquilla vita familiare piomba, inaspettata, la tragedia. La scomparsa dell'unico figlio maschio spinge prima la moglie e poi William stesso nelle spire del circolo di Kathleen Goligher, giovane medium dagli straordinari poteri. Dalla sua soffitta all'ultimo piano di un'anonima baracca, Kathleen, viso a mandorla illuminato dalla luce di una sola lampada rossa, detta visioni e comandamenti all'intera Belfast. Da uomo di scienza, William non può mettere da parte scetticismo e razionalità, ma neppure negare ciò che vede e sente: durante le séances, voci dall'oltretomba raccontano segreti mai svelati ad anima viva, riportano a galla traumi di un passato forse sepolto senza troppa cura. Ciò che William non può sapere è che, nonostante i suoi sforzi per ricondurre tutto ai princípi della meccanica, niente è davvero come appare, attorno a quel tavolo. E così è lui stesso a marciare a grandi passi verso quello che potrebbe essere un inevitabile epilogo... o forse solo un ultimo esperimento. Romanzo gotico vertiginoso, ispirato a fatti realmente accaduti, "La meccanica degli spiriti" celebra un'epoca in cui le meraviglie del progresso lasciavano immaginare che tutto - davvero tutto - fosse possibile. Anche che la morte fosse soltanto un inizio.