Il romanzo storico è ambientato nella metà del 1300 in Terra di Lavoro, allora Giustizierato del regno angioino di Napoli. Il protagonista, fabbro e falegname, ma per necessità anche contadino, si trova ad essere ingiustamente accusato di un fatto nefando e a subirne le conseguenze mediante una vita errabonda di bandito e di masnadiere, che lo porterà a frequentare luoghi diversi dell'Italia. Sarà costretto a lasciare gli affetti familiari più cari per sfuggire alla persecuzione degli antagonisti. Incontrerà alcuni infausti amori e vivrà diverse esperienze quali la carestia e la crisi economica, la peste nera, le scorribande di alcune compagnie di ventura ed il terremoto. Sarà al servizio dei famosi condottieri Guarnieri di Urslingen e Fra Moriale ed assisterà alla triste vicenda del tribuno romano Cola di Rienzo. Alla fine il destino gli riserverà due grosse ed impreviste sorprese.