È l'11 settembre 1683. Maometto IV, regnante a Costantinopoli, affida al condottiero Kara Mustafà il compito di conquistare l'Europa, di assediare la Vienna dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo e in ultimo di calare in Italia per fare della sede della Cristianità le scuderie del sultano, cioè per snaturare la millenaria civilizzazione occidentale. Il libro racconta il fallimento della strategia della Sublime Porta ottomana, il cui potente esercito verrà fermato alle porte della capitale austriaca da una coalizione di quasi tutti i regnanti europei e del papa Innocenzo XI, riuniti dall'opera di convincimento del monaco Marco d'Aviano. La battaglia decisiva si svolgerà nel primo dei tre 11 settembre che hanno segnato la memoria, al quale seguiranno quello del colpo di stato in Cile del 1973 e dell'attacco alle Twin Towers di New York del 2001.