A Claudia Procula, la moglie del Procuratore di Giudea Ponzio Pilato, il Vangelo dedica soltanto un breve accenno. Eppure è a lei che si deve uno straordinario atto di coraggio e di sofferta consapevolezza quando invia al marito un messaggio accorato per tentare di evitare a Gesù, che ha sognato la notte precedente, la pena della crocifissione alla quale è destinato. Tra i tanti uomini che a Gerusalemme reclamavano il sangue di Cristo, fu la sola donna che tentò di salvare il Salvatore. E che rinnegò sé stessa, la propria formazione latina, in nome della Verità enunciata da un Profeta di cultura estranea.