Era opinione di molti Spartani che, dopo la loro vittoria nella guerra del Peloponneso e la sconfitta di Atene, la condizione sociale di Sparta fosse nel tempo peggiorata. L'arrivo della ricchezza monetaria ateniese a Sparta, (dove prima la moneta era inesistente) cominciò a cambiare lo stato sociale e le abitudini dell'antica e gloriosa città, portandovi lusso e corruzione che col tempo andò sempre peggiorando. Ciò causò l'indebolimento di Sparta, anche militare. Invece cresceva la Macedonia. Dopo l'impresa di Alessandro il Grande erano stati costituiti i regni ellenistici, in particolare quello di Siria, retta dalla dinastia seleucide, e di Egitto, retta dalla dinastia tolemaica. Alcuni re spartani cercarono di effettuare riforme con lo scopo di migliorare la società spartana e riportarla alla vecchia gloria. Cleomene fu uno di quei re, ma aveva due avversari, gli Achei e i Macedoni, che non volevano che Sparta ritornasse egemone. Nella guerra contro di loro, Cleomene fu aiutato finanziariamente da Tolomeo d'Egitto, in contrasto con i Macedoni, ma il re spartano dovette lottare duramente per difendere la patria. Della vita avventurosa di questo re spartano, che fu costretto ad emettere sua moneta per pagare i mercenari, tratta questo libro.