'Nel Seicento, una terribile epidemia colpì Bologna portandosi via quasi metà della sua popolazione: la peste. Eventi così drammatici hanno spesso generato crisi sociali in cui la superstizione ha preso il posto della ragione, dando il via a una sconsiderata caccia agli untori. In questo volume la malattia assume un volto, diviene personaggio, e condanna chiunque incontri sul proprio cammino «senza riguardo né a ricco né a povero». Una fedele ricostruzione storica del periodo, a partire dai costumi e dalle ambientazioni riprodotti dagli acquerelli di Sergio Tisselli, a cui si unisce l'elemento fantastico.