Ambientato nel quattordicesimo secolo a.C., "Nefertiti. La principessa dei Mitanni" segue le vicende e la vita di Tadu Hepa, la principessa del regno dei Mitanni e figlia del re Tusratta: dotata di una bellezza sconcertante e di un'intelligenza spiccata. Ella trascorre la sua giovane vita tra gli intrighi di palazzo e le gioie della sua età finché viene data in sposa ad Amenhotep III d'Egitto, faraone del regno più potente, che governa in uno dei periodi più floridi e pacifici. Tadu Hepa, chiamata Nefertiti grazie alla sua straordinaria bellezza, soffre di nostalgia per il regno che ha lasciato e d'amore per il giovane faraone Amenhotep IV. Segue, però, il suo destino e sposa Amenhotep III il quale, tormentato da numerosi acciacchi, fra cui dolorose infiammazioni ai denti, muore subito dopo il trentaseiesimo anno di regno. La principessa viene, quindi, fatta unire in matrimonio ad Amenhotep IV, il nuovo faraone. La vita di Nefertiti si trasforma radicalmente e diventa la Grande Sposa Reale: consapevole delle proprie doti e con grande coraggio sosterrà il suo sposo, il quale cambierà il nome in Akhenaton, in una rivoluzione spirituale attuata sia per rendere inoffensivo il potere della classe sacerdotale di Amon, sia per la profonda convinzione che nel disco solare fosse contenuta l'energia divina.