Londra, 1943. Quando la biblioteca in cui lavorava è stata distrutta dai bombardamenti, Clara non ha esitato: ha salvato quattromila volumi e cercato un posto sicuro in cui ricostruirla. Perché, quando intorno ci sono solo buio e morte, i libri possono essere la luce. E l'unico rifugio è il sottosuolo, dove le bombe non arrivano. Così dà vita alla sua biblioteca in un ramo morto della metropolitana. Sono tanti i lettori che arrivano, ma non solo. Perché quel luogo attira anche chi ha perso tutto a causa della guerra o chi deve nascondersi. Come la piccola ebrea Marie e sua sorella, che sono fuggite dalla Francia per trovare la libertà. Vivono insieme ad altri nel sotterraneo, e Clara li aiuta consigliando loro libri e leggendo favole. Ma il fragore della guerra non conosce barriere e il pericolo arriva anche lì sotto. Quando Marie scompare, Clara farà di tutto per ritrovarla: vuole salvarla, proprio come ha fatto con i libri. Solo così, forse, potrà finalmente liberarsi da una colpa che non riesce a dimenticare. In "Sotto le strade" di Londra, l'autrice ha preso spunto da una reale biblioteca nascosta nella metropolitana che ha salvato centinaia di vite, non solo perché è stata un rifugio per chi scappava dalle bombe, ma anche perché nei libri c'è la possibilità di trovare salvezza.