Il 1° marzo 1921, a Empoli, un convoglio di marinai e carabinieri venne assalito perché scambiato per una squadra di fascisti. I morti furono 9, i feriti 18. Gli eventi che portarono alla strage, come l'uccisione di Spartaco Lavagnini avvenuta pochi giorni prima, sono raccontati attraverso gli occhi di Salvatore, giovane napoletano arruolatosi in Marina e aggregato all'Arsenale Marittimo di Spezia e in seguito inviato in Toscana per una missione che si rivelerà tragica. Un romanzo storico, accuratamente basato sulle cronache dell'epoca, che ripercorre una pagina drammatica della storia toscana.