Etruria VI secolo a.C. Proseguono le avventure di Arath, un ragazzino etrusco sempre curioso e instancabile che, attraverso il mondo variopinto dei suoi personaggi, ci accompagna a scoprire l'affascinante territorio della Cerveteri del 499 a.C. Il suo incontro con Safine, un principe-pastore venuto in pellegrinaggio dai remoti monti dell'Appennino Centrale, ai quali non potrà fare ritorno prima di essere guarito dalle sue ferite, ci descrive la cultura del suo popolo: gli Equi. Allora conosciuti come "Safinùs", erano indomiti guerrieri e per secoli misero a dura prova anche gli eserciti romani. La scoperta di questa esotica cultura, democratica e comunitaria, si svela nel romanzo di pari passo a un susseguirsi di vicende appassionate: Safine si innamorerà della bella Venalia, una ragazza etrusca dal passato misterioso, che ha cercato di togliersi la vita. Il desiderio di aiutarla e di scoprire la verità coinvolge Arath attraverso un susseguirsi di storie ricche di colpi di scena, suicidi, amori spezzati e presagi tragici, fino a un duello finale dall'esito fatale.