Messico, primi anni del Novecento. Gli echi di modernità della rivoluzione hanno raggiunto anche l'isolata e fertile campagna di Linares, dove sorge l'hacienda della famiglia Morales. È qui che vive la nana Reja, l'anziana nutrice di generazioni di bambini, che una mattina, in mezzo a un nugolo di api, trova proprio un neonato. A questo bambino magico che gli insetti non pungono danno il nome di Simonopio. In silenzio, crescendo con un difetto della bocca che gli impedisce di parlare correttamente, il piccolo impara a leggere i voli delle api e da quelli a interpretare la natura e i suoi presagi. Così, mentre l'influenza spagnola colpisce la regione e le più arcaiche tradizioni si infrangono contro un tempo nuovo, la famiglia Morales si affida all'intuito di Simonopio per sopravvivere e grazie a lui costruire un nuovo futuro. Un'epopea familiare che oscilla tra storia e realismo magico, narrata con la grazia e le atmosfere tipiche della grande letteratura latinoamericana.