Il giovane Nino rivive e racconta episodi della sua vita di bambino e di adolescente. La memoria del passato diviene così storia da raccontare restituendo alla vita personaggi e luoghi per salvarli dall'azione demolitrice del tempo. La mole onnipresente di una montagna magica e misteriosa e di una fiumara, fanno da cornice a sogni e speranze. Sono storie quasi sempre drammatiche, di donne vittime di vessazioni e oppressioni maschiliste, di uomini succubi delle circostanze, di padri e figli le cui vicissitudini che si svolgono nell'arco di circa un secolo, si intrecciano e snodano attorno ai luoghi prediletti dai protagonisti. Il ritrovamento casuale da parte di Nino di numerose lettere indirizzate dal padre ai genitori e suoi nonni, durante il lungo svolgersi di una guerra insensata, gli sveleranno, oltre alle violenze psicologiche verso la madre, insospettati vizi capitali di uomini dominatori e manipolatori, di soldi e bramosie di possesso, dove la manifesta avidità, il subdolo calcolo e l'odio reciproco rasentano la pura follia.