Giovane servitore del re Dario, il "ragazzo persiano" è Bagoa, rapito da piccolo da nemici della sua famiglia, castrato e venduto come schiavo, che spicca nella corte persiana per la sua bellezza. Quando Alessandro Magno sconfigge Dario e lo mette in fuga, Bagoa viene accolto nella casa reale del Macedone e diviene il suo prediletto. Nonostante le continue campagne militari, i matrimoni e la fedeltà a Efestione, l'amico d'infanzia, Alessandro riserva infatti a Bagoa un affetto speciale, una fiducia incondizionata. E sarà proprio l'amore di Bagoa a dare conforto al sovrano, tormentato dagli intrighi di palazzo, dai capricci di due mogli straniere, dai malumori di un esercito spinto a conquistare i confini del mondo. Con sguardo coinvolto e appassionato, Bagoa ripercorre il periodo conclusivo dell'esistenza di Alessandro, fino alla morte misteriosa. Ed è forse proprio questo ragazzo persiano a cogliere, più di tutti i generali, i filosofi, i cronisti, l'unicità di un uomo che passò alla storia come "il Grande", ma che fu vittima del proprio indomito carattere e della solitudine che si accompagna al genio. Con una capacità di ricreare il passato paragonabile solo a quella della Yourcenar di "Memorie di Adriano", Mary Renault racconta in queste pagine gli ultimi sette anni di vita di Alessandro Magno: un romanzo a suo tempo scandaloso per la naturalezza con cui affronta il tema dell'omosessualità, ma soprattutto impeccabile per la precisione storica e animato da una scrittura avvolgente e raffinata.