Tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700, due grandi famiglie gentilizie, i de' Medici e i Farnese, governano tra mille difficoltà il Granducato di Toscana e il confinante Ducato di Parma e Piacenza, cercando di non scontentare il vigile occhio supremo dell'Impero e della Chiesa. Negli stessi territori, tra genti soggiogate da potenti e con lo sfondo dei monti della Lunigiana, due donne del popolo, Regina e Florenzia, forti e audaci, si ritroveranno a condividere una parte delle loro esistenze spinte dagli eventi e dal loro travagliato vissuto. Le loro vite s'intrecceranno con gli ambienti aristocratici del Granducato fatti di intrighi, amore e lussuria, ma anche di nuove pratiche e filosofie esoteriche compiute da sedicenti alchimisti capaci di prendersi buona parte della scena di quelle illustrissime Corti, facendo sognare agli avidi nobili un futuro di potere e ricchezza. Ma l'epilogo di quelle stirpi nobilesche sarà ben diverso dai fasti anelati, così come quello delle due avventurose donne.