Ambientato a Palermo tra fine '800 e inizio '900, descrive la follia dilapidatrice di una nobiltà che riceve regnanti e magnati dell'alta finanza organizzando cene e feste da ballo che contrasta con la miseria dei vicoli che circondano le case patrizie. Nella cronaca mondana donna Franca Florio occupa sempre la copertina, stupisce non soltanto per l'avvenenza, ma anche per lo stile di vita e l'esclusivo abbigliamento all'ultimo grido. La sua antagonista è la duchessa Marianna Alagona. In questa città dalle mille contraddizioni, ma affascinante, vivono allegramente politici corrotti appoggiati da una mafia spietata che spedisce lettere di scrocco alle famiglie più facoltose di Palermo. Tra i protagonisti del romanzo dal genere giornalistico-letterario, un monaco, fin troppo intraprendente, isolato nel monastero ma abile a dialogare con onorevoli, malavitosi e gente del popolo. Il Novecento si apre con alcuni onesti amministratori che sanno spendere il denaro pubblico e vede il diffondersi dell'attività ludica. Nel frattempo il sequestro di una adolescente e tre inquietanti omicidi vengono a sconvolgere la vita quotidiana di Palermo, non più "felicissima".