"Le radici del Viburno" è il risultato di un lungo lavoro di ricerca. Attraverso la voce dei protagonisti è ricostruita la storia del Novecento per un lasso temporale che parte dagli albori del secolo e ci conduce fino agli anni '50. Dall'antro di una strega tra i boschi del nord Italia all'America dei ruggenti anni venti, dall'Isonzo e dal Piave della Grande Guerra al proibizionismo e allo skyline di New York, dalla cucina di una canonica di campagna al Metropolitan Opera House. Le radici del Viburno è la storia dell'amore tra Angelo e Viburno e dell'amicizia inossidabile per Frederick, compagno di ogni momento di vita. Pagina dopo pagina l'iperbole si ingigantisce e coinvolge tematiche e sentimenti e sorprese che da subito coinvolgono il lettore per la loro sconcertante attualità, come la pedofilia o l'incursione nell'universo di chi abita un corpo che non gli appartiene pienamente. Una saga familiare, in sostanza, dove la sussidiarietà del male che compensa il bene, e viceversa, crea un sostrato di suspence e profonde emozioni. "Talvolta crediamo di cercare qualcuno che ci completi. Ma forse stiamo cercando solo noi stessi, la parte di noi che non sappiamo ascoltare."